Indice
1. Cos'è il bias della familiarità
2. Perché funziona così bene
3. Applicazione nel marketing
4. Esempio di utilizzo nel B2C e B2B
5. Conclusione
1. Cos'è il bias della familiarità
Il bias della familiarità si riferisce alla nostra tendenza a preferire ciò che ci è già noto rispetto a qualcosa di nuovo. Le cose familiari ci danno una sensazione di sicurezza.
2. Perché funziona così bene
Il nostro cervello associa il familiare a ciò che è sicuro e affidabile. Questo è il motivo per cui spesso scegliamo un brand che conosciamo rispetto a uno sconosciuto, anche se l'offerta è simile.
3. Applicazione nel marketing
Costruire brand familiari con messaggi coerenti e ripetuti rafforza la fiducia dei consumatori.
4. Esempio di utilizzo nel B2C e B2B
Il bias della familiarità è ampiamente utilizzato nel marketing sia nel settore B2C (Business-to-Consumer) che B2B (Business-to-Business) per instaurare una connessione emotiva tra il brand e il pubblico, facendo leva sulla fiducia che nasce dalla ripetizione e dall’esperienza.
B2C (Business-to-Consumer):
Nel marketing B2C, il bias della familiarità si manifesta attraverso l’uso di elementi visivi e uditivi ripetuti nel tempo. Un esempio comune sono i jingle pubblicitari, che diventano facilmente riconoscibili per i consumatori grazie alla ripetizione costante su diversi canali (televisione, radio, piattaforme digitali). Brand come McDonald’s o Coca-Cola, ad esempio, utilizzano melodie e slogan ripetuti che diventano familiari al punto da evocare una risposta emotiva quasi automatica. Questa ripetizione crea una connessione tra il consumatore e il brand, trasmettendo un senso di affidabilità e stabilità, anche senza la necessità di una qualità straordinaria nel prodotto stesso. I consumatori sono più propensi a scegliere un marchio il cui nome, logo o suono sentono già "di casa", associando inconsciamente la familiarità con la qualità.
B2B (Business-to-Business):
Nel contesto B2B, il bias della familiarità è spesso sfruttato attraverso partnership di lunga durata e collaborazioni continue con altre aziende. Quando un'azienda mantiene una relazione commerciale stabile e di lungo termine con un partner affidabile, ciò non solo rafforza la fiducia tra le parti, ma genera una percezione di continuità e competenza verso il pubblico esterno. Ad esempio, un’azienda di consulenza che collabora da anni con un cliente di rilievo può utilizzare questa partnership nelle proprie comunicazioni e case study per rafforzare l’immagine di affidabilità e competenza. Mostrare il proprio portfolio di collaborazioni a lungo termine, soprattutto con marchi conosciuti e stimati, fa sì che altre aziende percepiscano il brand come stabile e affidabile. Inoltre, le ripetute interazioni e i progetti condivisi creano familiarità con i processi e le persone coinvolte, semplificando il lavoro e abbassando le barriere psicologiche per collaborazioni future.
In entrambi i settori, il bias della familiarità si traduce in una scelta più rassicurante e meno rischiosa per il cliente, che è portato a preferire un brand o un partner che conosce bene e di cui ha già sperimentato la qualità o l'affidabilità. La ripetizione e la continuità sono quindi strumenti fondamentali per costruire una percezione positiva e solida, facilitando il processo decisionale dei clienti e migliorando la fidelizzazione.
5. Conclusione
La familiarità crea fiducia e comfort, e le aziende che riescono a costruire un'immagine familiare sono più vicine al loro pubblico.
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